lunedì 29 luglio 2013

Confratelli: Ultimo avamposto a difesa della Tradizione

Succede a Taranto, un tempo capitale della Magna Grecia,  simbolo di Forza e Civiltà nel Mediterraneo, che la Storia si diverte con il  destino, riservandole un inesorabile, lento declino. Da terra di conquistatori si trasforma in terra di conquistati. Distrutta e ricostruita per una dozzina di volte, i cittadini dell’antica capitale della Magna Greci per secoli ne vedono e ne subiscono di tutti i colori. Nel periodo più buio, in un momento in cui pestilenze e carestie minacciano il territorio, nascono anche a Taranto le confraternite, che favoriscono il diffondersi del messaggio cristiano. Succede che nel 1765 nacque la processione dei Misteri ad opera della Confraternita del Carmine, che più delle altre si distingueva per zelo e devozione. Ora orgoglio e vanto della città.
Un rito perpetrato con fede e devozione, tramandato  di padre in figlio, di generazione in generazione nel segno della tradizione con immutata puntualità.

La foto che ha scatenato la reazione civile dei Contratelli del Carmine
Succede che questa mattina,  a Taranto, c'è stato un tentativo di villipendiare,  di strumentalizzare un sacro abito, una Confraternita, una tradizione secolare da parte di un'associazione, che per la realizzazione di un documentario sull'Ilva decide di vestire una donna con il burka e ed un uomo da confratello, con l'intenzione di fargli indossare l'abito della Confraternita del Carmine con tanto di mozzetta e sacro scapolare.
Questo ha toccato le corde e la sensibilità a chi in quel sacro abito, in quelle Tradizioni, in quei valori ci crede e ne ha fatto una ragione e uno stile di vita. Pertanto un manipolo di confratelli, Tradizionalisti, in termini decisi ma civili, spontaneamente, dalle prime luci dell'alba ha deciso di fare scudo e arginare l'ennesimo oltraggio da parte del mondo relativista e progressista, l'ennesimo attacco che oramai le nostre Tradizoni stanno subendo da tutte le parti. 
Il perentorio intervento di questi confratelli ha impedito che il nostro abito venisse coinvolto in questa carnevalata, i quali hanno permesso, comunque, di  far terminare il lavoro senza l'utilizzo della "mozzetta" e del "sacro scapolare".



Il notro abito in prima pagina
La Reazione

Risultato della nostra Azione: Il nostro abito non è stato profanato.
Ecco l'Anonimo Incappucciato

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